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SANITA'

A Cava de’ Tirreni la situazione sanitaria presenta numerose criticità che si ripercuotono direttamente sulla vita quotidiana dei cittadini. L’ospedale “Santa Maria Incoronata dell’Olmo”, storicamente punto di riferimento per il territorio, è da anni al centro di un lento ma costante processo di depotenziamento: diversi reparti, come quello di ostetricia, sono stati chiusi, mentre altri lavorano a ranghi ridotti per mancanza di personale. La carenza di medici specialisti e infermieri comporta ritardi nelle prestazioni, sovraccarico di lavoro e rischi concreti per la qualità dell’assistenza.

Un’altra problematica di grande rilievo è la cronica carenza di medici di medicina generale. Molti professionisti sono andati in pensione senza un adeguato turnover, e sempre più cittadini si ritrovano senza un medico di riferimento, obbligati a ricorrere al pronto soccorso per patologie non urgenti o a rivolgersi a strutture private, con evidenti disuguaglianze nell’accesso alle cure. Le liste d’attesa per visite specialistiche e diagnostiche, inoltre, risultano spesso eccessivamente lunghe, scoraggiando la prevenzione e ritardando diagnosi importanti.

Questa situazione, unita a una gestione frammentata e a volte poco trasparente delle risorse sanitarie, ha generato un crescente malcontento tra la popolazione cavese, che chiede con forza interventi concreti per restituire dignità, efficienza e continuità alla sanità pubblica cittadina. Serve un’amministrazione che non abbia paura di andare contro centri di potere che vogliono, in qualche modo, la sanità cavese ridotta allo sfacelo.

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